Conferenza: L'invenzione del guerriero dal Neolitico all'Età del Bronzo in Europa occidentale.

L'invenzione del guerriero dal Neolitico all'Età del Bronzo in Europa occidentale: fatti di "guerra" e di armi
Di Cyril Marcigny

Il guerriero armato della protostoria è un punto fermo della letteratura per il grande pubblico - sia essa storica o hero-fantasy - o per i lettori più informati. A prima vista semplicistica, questa immagine ha due origini.
In primo luogo, le fonti letterarie: già nell'VIII secolo a.C., Esiodo descriveva gli uomini dell'età del bronzo come "... questi uomini, violenti e terribili, che si dilettavano solo degli insulti e delle sanguinose fatiche di Marte...".
In secondo luogo, l'onnipresenza delle armi nel corpus di oggetti metallici rivelati dall'archeologia dell'Età del Bronzo. Questo intervento offrirà l'opportunità di esplorare la documentazione esistente sulla violenza interpersonale, le armi e gli eventi "bellici" (campi di battaglia, fosse comuni, ecc.) dal primo Neolitico alla fine dell'Età del Bronzo.

Cyril Marcigny è archeologo presso l'Institut de recherches archéologiques nationales (Inrap) e ricercatore presso l'Unité Mixte de Recherche 6566 - "Centre de recherche en Archéologie, Archéosciences, Histoire" del CNRS e delle università di Nantes, Rennes e Le Mans. È inoltre docente presso l'Università di Rennes II e l'École du Louvre (Neolitico ed età del bronzo dell'Europa occidentale).